lunedì, giorno fatidico e per determinati versi infausto ai più. Il giorno successivo al dì di festa, quello in cui per molti riprende la routine quotidiana che sia lavoro oppure scuola. Il giorno che dà il via alla settimana, fatta di sveglie (talvolta impietose), di file lunghe e stancanti per recarsi al lavoro ,col proprio mezzo o con i mezzi pubblici, oppure a scuola.
Ma, siamo sicuri sia così brutto il lunedì? io ad esempio vedo il lunedì come una nuova possibilità, un’occasione per dare il via alla settimana, un punto di inizio per arrivare a costruire qualcosa di importante come un lavoro più soddisfacente, oppure a costruire delle relazioni sociali, non per forza legate ad “amorosi sensi”. In effetti, perché non vedere il lunedì come fosse il primo di gennaio? A pensarci bene, è molto più costruttivo alzarsi di mattina con la marcia giusta, non trovate? D’accordo non dico sia sempre svegliarsi di buon umore, tutti abbiamo i nostri momenti no, i giorni difficili, magari nottate in bianco, litigi e tutto ciò che rende la vita meno semplice.
Credo però sia necessario fare lo sforzo di iniziare la giornata in maniera serena ed uscire col sorriso sulla bocca. E’ come mostrare, anzi è mostrare, alla vita di sapere cosa vogliamo fare senza lasciarsi sopraffare dagli eventi della vita stessa. Il punto in questione non è il lunedì in sé, ma come noi stessi vediamo questo giorno in particolare.
Pensiamo ad esempio a chi il lunedì non lavora, come credete lo vedano allora? Come pensate vedano il week-end? voi a riposo e loro lavorano. Di fatto tutto diventa relativo, in particolare ciò che per alcuni è motivo di festa non lo è per altri in parte o del tutto, quindi questa visione diventa relativa: di conseguenza avremmo che ogni giorno diventa relativo, e se tutti i giorni fossero relativi nessun giorno è relativo.
Ne segue che il tutto è lasciato alla nostra personale visione. A questo punto, perché non optare per la soluzione che facilita il nostro vivere?